Chi sono

A piedi nudi tra i fiori
Ma i fiori erano anche le rose che crescevano sul fianco di casa nostra, il roseto che mio padre curava e dal quale prendeva le rose più belle per regalarle a mia madre. Era domenica, era festa, era il grande pranzo. Poi il profumo rarefatto dei fiori veniva sovrastato dall’odore denso del brodo di cappone, e a me non restava altro che rimanere incantata a guardare quel colori magnifici, mentre le mie sorelle litigavano e mia madre insisteva per farmi finire l’ultimo cucchiaio di tortellini.
Oggi quella bambina non c’è più, ma i fiori sono ancora parte della mia vita. Oggi sono diventati il mio lavoro, la mia passione.
A volte, quando stringo il nastro attorno all’ultimo mazzo della giornata, chiudo gli occhi e per un attimo mi sembra di tornare là, tra i filari di susine, nelle afose estati di qualche anno fa.
Costanza